Si è fatto di tutto per far fallire questo referendum. Dal mancato "Election Day" che accorpasse il voto sulle trivelle alle elezioni amministrative all'estrema politicizzazione della campagna referendaria, all'invito all'astensione. Il quorum non è stato raggiunto ma dalle urne emerge una richiesta fortissima affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro paese.
Ora ci auguriamo che il governo dimostri di aver compreso la richiesta di milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico e climatico che manca all'Italia da troppo tempo, nonché la strategia di decarbonizzazione prevista dall'accordo Parigi.
Nonostante il quorum non sia stato raggiunto il WWF, anche alla luce delle informazioni che sono emerse nel corso della campagna referendaria, continuerà ad occuparsi delle piattaforme petrolifere che sono disseminate nei nostri mari, a partire da quelle non operanti e quelle non eroganti: siamo determinati affinché i mari italiani non diventino il cimitero delle piattaforme petrolifere che nessuno vuole smantellare e ad esigere controlli veri ed adeguati.
Roma, 18 aprile 2016
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