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mercoledì 20 aprile 2016

Il conto da 253mld di euro per il nucleare europeo | 21 Paesi stanno riducendo le emissioni mentre il loro PIL sta crescendo | Si può alimentare un business al 100% con energia rinnovabile?


Le news della settimana
L'Europa sta affrontando un costo di 253mld di euro per consentire la gestione dei rifiuti nucleari e la disattivazione dei vecchi impianti che supera i fondi attualmente già disponibili di 120 miliardi di euro. È questo quanto rileva un nuovo rapporto sulla situazione dell'industria nucleare nel continente della Commissione Europea.
 
I dibattiti sulla crescita e le risorse sono complessi, difficili e secolari ma, nonostante non possano essere risolti nell'immediato futuro, i recenti sviluppi mostrano che i livelli globali di gas serra sono rimasti costanti nel 2014 e nel 2015 mentre il PIL ha continuato a crescere. Questa tendenza emergente si è realizzata in ben 21 Paesi che sono riusciti a ridurre le emissioni di gas serra durante la crescita del PIL.
Nel 2012, Ikea aveva fatto notizia per il suo impegno ad alimentare i suoi negozi completamente con energie rinnovabili entro il 2020. La scorsa settimana, HP, un'azienda IT multinazionale statunitense, ha preso lo stesso impegno, promettendo di passare completamente alle fonti rinnovabili entro il 2020. E ci sono moltissime altre società che stanno salendo sul carro delle rinnovabili.
Il cambiamento climatico può contribuire alla crescita del numero di morti premature in America causate da ondate di calore che ci si aspetta saliranno nei prossimi decenni e all'aumento dei problemi di salute mentale portati da condizioni meteorologiche estreme, come ad esempio uragani ed inondazioni. È questo quanto afferma uno studio presentato il 4 aprile scorso.

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L'infografica della settimana
Ogni anno, più di 400mila persone nell'Unione Europea muoiono prematuramente a causa delle conseguenze dell'inquinamento atmosferico: un valore 10 volte più alto di quello relativo agli incidenti stradali. Altri 6,5 milioni di persone si ammalano a causa delle malattie che l'inquinamento atmosferico provoca, come ictus, asma e bronchite. 

Il video della settimana
Abbiamo bisogno di ridurre le emissioni globali di gas serra sostanzialmente per evitare che i peggiori impatti del cambiamento climatico si realizzino in Europa e nel resto del mondo. La gravità dei cambiamenti climatici dipenderà da quando e quanto velocemente sapremmo ridurre le emissioni di gas serra. Abbiamo anche bisogno di imparare ad adattarci al clima che cambia.




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