Genova: il progetto EnerSHIFT, entra nella sua fase operativa con la conclusione della prima gara per la concessione dei servizi energetici, quella del lotto di Genova, i vincitori stanno predisponendo il progetto definitivo alla base del contratto da sottoscrivere con Arte, e con il secondo lotto, quello che riguarda le province di La Spezia, Savona e Imperia, in corso di valutazione, vedrà la firma del contratto firmerà nei primi mesi del 2019, in linea con i tempi concordati con la Commissione Europea. È questo lo stato dell'arte del progetto, portato avanti da Regione Liguria e finanziato dalla comunità europea nell'ambito del Programma Horizon 2020, che per la prima volta mette a bando un risparmio energetico e non un importo dei lavori. Un progetto innovativo, unico in Italia, vengono utilizzati i contratti di prestazione energetica per riqualificare gli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica. "Questo progetto è un'iniziativa pilota a livello nazionale - spiega l'assessore all'edilizia della Regione Liguria, Marco Scajola - che permetterà far risparmiare sui consumi energetici 3000 famiglie che vivono in oltre 70 edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ARTE liguri, consentendo una riduzione dei consumi energetici del 45% rispetto a quelli attuali. Orami siamo nella fase conclusiva delle gare, con alcune, quella su Genova, già conclusa e altre in via di definizione che consentiranno di far partire i lavori di ammodernamento nei primi mesi del 2019. Una buona pratica che Regione Liguria ha messo in atto consentendo, da subito, che una parte del risparmio ottenuto sia da subito disponibile per gli utenti, attraverso la riduzione della bolletta energetica". Un progetto molto innovativo, quindi, che segue le regole del "triple win" e che prevede la soddisfazione di tutti i soggetti in campo, in questo caso ESCo, Arte e inquilini. I beneficiari di questo contratto sono ovviamente gli inquilini, ma anche i proprietari degli immobili ovvero le Arte Liguri, che se li ritroveranno riammodernati senza spendere nulla e le ESCo, alle quali sono riservate le gare, che si ripagano dell'investimento iniziale, fatto in termini di efficientamento, con un contratto di rendimento energetico per una durata di circa 12-14 anni. Un progetto che diventa anche momento di confronto e di dialogo su queste tematiche. Si è, infatti, tenuta a Genova la "Piattaforma nazionale degli Stakeholder EnerSHIFT", un'occasione per riunire attorno allo stesso tavolo Enti pubblici come Regione Liguria, Ministeri, Agenzia per la Coesione Territoriale, ENEA, le associazioni di categorie coinvolte, ABI ESCo e Federcasa, quelle professionali e i rappresentanti di altri progetti europei che si occupano di questi temi. Un'occasione di sintesi per capire, visto che è la prima volta che ci si impegna su un progetto del genere, quali sono stati le criticità e quali i punti di forza di un'esperienza di questo tipo.
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