Premio-Città Futuro è un concorso promosso da NeWage e Volla Music Festival, volto alla rappresentazione delle nostre metropoli e legato a tematiche ambientali.
Un’intervista a Lidia Ianuario, organizzatrice del progetto, ce ne svela i segreti.
In cosa consiste Premio-Città futuro? Qual è lo scopo del progetto?
In un concorso, inserito nella manifestazione "Inventa la tua città ecocompatibile, I edizione", che unisce la disabilità con la sostenibilità ambientale, avente lo scopo di trasmettere - attraverso tutte le arti figurative e visive e lo sviluppo della creatività - l'importanza dell'accesso ed accessibilità dei canali di comunicazione a particolari categorie di soggetti, quali i ciechi, gli ipovedenti e i sordomuti e tutti coloro che hanno abilità diverse.
A chi è destinato e com’è organizzato il concorso?
Ad un target duplice: da un lato gli alunni, gli studenti e gli universitari; dall'altro, i liberi professionisti o aspiranti tali in ognuna delle dieci discipline contemplate, quali: pittura, scultura, fotografia, cortometraggi; opere letterarie, teatrali, musicali; disegno e design (disegno, caricatura, vignetta, fumetto, ecc.); Food&Beverage; sviluppo architettonico sostenibile. La procedura è visibile sulla nostra pagina Facebook e su vari siti, mediante un bando scaricabile, e comprende una votazione della giuria tecnica, esclusivamente quella.
Non crediamo nella giuria popolare, in quanto il gusto è soggettivo, mentre il nostro scopo è quello di creare una progettualità in itinere.
Affianco al concorso, un'asta, con una vendita con prezzo al rialzo, libera, a cui partecipano solo gli autori che hanno dato l'assenso e il cui ricavato viene diviso in parti uguali tra loro e le realtà a cui abbiamo dedicato l'eventuale introito del concorso: Fondazione IDIS per la ricostruzione di Città della Scienza; l'Osservatorio Nazionale Amianto, per la costituzione di comitati locali nella provincia di Napoli ed Avellino; l'appoggio al Comitato Villa Medusa, se gradito; la creazione di una web tv con la Lingua dei Segni; la costituzione di un'eventuale riserva di capitale per NeWage, che da portale online diviene carta stampata, in Braille.
Organizzare una manifestazione di tale portata non è sicuramente facile. Quali sono stati i contributi esterni? Chi si può annoverare tra i testimonial e i partner?
L'unico contributo in termini monetari è stato quello di Autostar S.r.l, Rete Partner Volkswagen. Per tutti gli altri, come la Doron, abbiamo preferito la formula "partner", consistente in uno scambio di servizi e professionalità, al fine di promuovere i prodotti "made in Italy" o di realtà aziendali a basso impatto aziendale, o sia ecosostenibili che socialmente utili, come il Raspberry Pi della Federica Di Bartolo, basato sull'energia solare ed avente - su nostra indicazione anche - un pulsante per l'uso da parte dei ciechi ed ipovedenti. Accanto ad essi, i patrocini morali, dati da enti, istituzioni e realtà locali, prima fra tutte quella istituzionale del deputato Michela Rostan.
Tra i testimonial, infine, una decina di persone, note e non nel mondo dello spettacolo, o di giovani studenti universitari o minorenni. Tra essi, da menzionare Laura De Rosa, contro la dipendenza dai Social Network; Francesco Paolantoni, contro l'abuso degli psicofarmaci, e tanti altri, che potrete vedere dalle nostre pagine Facebook (in ordine alfabetico: Salvatore Amitrano, Miriam D'Alterio, Federico Dueffe Tueffe, Veronica Famà, Ornella Pennacchioni, Samantha Silvestri, Inés Trocchia).
Il progetto è stato presentato in una conferenza stampa il 25 novembre al Senato della Repubblica, come in diverse rassegne stampe. Quali sono state le reazioni alle presentazioni? Ci sono state anche critiche negative?
La maggiore reazione è stata lo stupore. Qualcuno mi ha chiesto: “Chi c'è dietro tutto ciò?". "La mia ombra", ho risposto ironicamente. Il progetto è nato da una mia esperienza di malasanità, in seguito a due molestie sessuali, e quindi non è animato dai quotidiani ed abitudinari scopi commerciali che animano la maggior parte delle manifestazioni culturali, quando sono davvero tali. Le critiche negative non ci sono state, quanto piuttosto qualche critica costruttiva, che come organizzazione, noi di NeWage e del Comitato Organizzatore Volla Music Festival, abbiamo custodito gelosamente come un tesoro troppo ricco da poter essere condiviso con altri affinché non fosse deturpato da alcuno.
Premio-Città “Futuro” è alla sua prima edizione. Se ne prevedono altre nei prossimi anni?
Sì, certamente. Tra l'altro, date le adesioni, e le stesse richieste da parte degli stessi autori - la sezione letteraria è stata inserita su loro proposta - nonché dei dirigenti scolastici. Le svelo inoltre un'anteprima: organizzeremo un flash mob con bimbi sulla sedia a rotelle, skateboard, roller blade, bike e car sharing. Think green e grazie dell'opportunità riservataci per la diffusione del premio!
Insomma, un progetto innovativo e insolito, attraverso il quale si allargano le possibilità di avvicinare anche i più giovani a problematiche tanto necessarie quanto bistrattate.
Ufficio Stampa Premio Città-Futuro
Twitter: @PremioFuturo
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