Apprendiamo dalle pagine della Provincia Pavese che all'Assemblea del Parco del Ticino la Provincia di Pavia ha annunciato di non voler pagare la sua quota al Parco (340.000 euro) per destinarla all'emergenza strade.
Di fronte alle dichiarazioni comparse oggi sul giornale, l'Associazione Uomo e Territorio Pro Natura, attiva nel Parco del Ticino con il programma territoriale La Via dei Cairoli, prende posizione per manifestare il suo assoluto dissenso e la necessità da parte delle amministrazioni locali di continuare a sostenere l'ente Parco.
Il Parco oggi più che mai, deve occuparsi in primis proprio della tutela del territorio, aggredito quotidianamente. L'associazione riconosce che negli ultimi anni il Parco non ha svolto appieno questo compito, prendendo posizioni poco definite (ad esempio un primo assenso condizionato alla Broni Mortara) e nello stesso tempo non ha saputo collegare ai vincoli ambientali la fondamentale opera di valorizzazione di un territorio, quello della Valle del Ticino, bacino d'elezione per un turismo di prossimità di milanesi e pavesi, oltre che, in vista dell'EXPO , di flussi turistici dall'estero.
A Gropello Cairoli ad esempio esiste un'area di proprietà del Parco, Bosco Barbieri, di importanza naturalistica, che versa in condizioni di completo abbandono e degrado, nonostante la scrivente Associazione si sia offerta di occuparsi gratuitamente della gestione e della valorizzazione della stessa.
Crediamo perciò che sia cruciale non solo sostenere economicamente il Parco, ma spingerlo a recuperare appieno il suo importante ruolo di propulsore di sviluppo sostenibile, unica soluzione per garantire la qualità della vita e la ripresa economica dei nostri territori.
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