Bike Pride e Legambiente:
"Bike Pride e Legambiente concordano con i commercianti: Via Roma pedonale non sia un’operazione spot. Si arrivi presto ad un progetto integrale per tutto il centro storico”
A quasi tre anni dalla formazione della Giunta Fassino qualcosa comincia a muoversi sul tema delle pedonalizzazioni, sulle quali il Sindaco si era espresso con decisione in campagna elettorale.
L’associazione Bike Pride e il circolo di Legambiente Molecola accolgono con interesse la volontà di pedonalizzare un altro tassello del salotto di Torino: “Una città bella e accogliente, dove si possa camminare e respirare liberamente, al contrario del grande parcheggio odierno, è una risorsa per la città e un diritto di tutti -affermano le associazioni-. Siamo naturalmente favorevoli alla pedonalizzazione di via Roma, anche se concordiamo con i commercianti sul fatto che non si possa pensare di lavorare per operazioni spot, più di facciata che di sostanza. Se l’obiettivo è realmente quello di arrivare ad una pedonalizzazione integrale del centro storico, rendendolo attrattivo per il commercio e il turismo, occorre pensare ad una strategia complessiva di interventi che riguardino le vie centrali, garantendo la massima accessibilità alle persone a piedi, in bicicletta e con mezzi pubblici dedicati, ad esempio ridisegnando le linee Star”.
Un intervento a metà, come altri si sono visti in città, rischia di ottenere un risultato mediocre che squalifica gli interventi futuri e danneggia il commercio. Le associazioni chiedono quindi all’Amministrazione di impegnarsi con convinzione per una progressiva pedonalizzazione dell’area centrale, nella speranza che alle sperimentazioni seguano fatti concreti. L’esempio delle altre aree pedonali limitrofe -via Lagrange, via Garibaldi, via Carlo Alberto- testimonia come i cittadini apprezzino questo tipo di interventi.
L’associazione Bike Pride e il circolo di Legambiente Molecola si augurano che il Sindaco rispetti gli impegni presi in campagna elettorale e che il ragionamento sul futuro della città possa coinvolgere non soltanto i rappresentanti dei commercianti ma la cittadinanza tutta: “Oltre agli interessi di alcuni –affermano le due associazioni- va garantito il diritto di tutti a vivere in una città senza smog e più bella, in cui lo spazio venga restituito alle persone”.
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