Rappresentanti dell'Alleanza hanno preso parte a entrambe le assemblee per chiedere conto direttamente ai presidenti delle due aziende dell'attuale crisi degli impollinatori e dell'agricoltura, mentre apicoltori e attivisti di Greenpeace hanno accolto gli azionisti distribuendo loro materiale informativo.
«È vergognoso come Syngenta, Bayer e BASF stiano cercando di convincerci che il declino delle api è causato da Varroa, malnutrizione o qualsiasi altro fattore al di fuori delle loro responsabilità. Nel frattempo, continuano a vendere pesticidi killer delle api e ad attaccare le disposizioni comunitarie a tutela degli impollinatori. Questo è un atteggiamento ipocrita, egoista e miope. È il momento di passare dalle attuali pratiche agricole intensive e dipendenti dalla chimica a sistemi compatibili con la biodiversità e l'apicoltura» dichiara Francesco Panella, presidente di BeeLife, il coordinamento apistico europeo, intervenendo all'assemblea della Syngenta.
«Le aziende agrochimiche stanno disperatamente lottando contro i divieti temporanei adottati in Europa contro i pesticidi killer delle api. Queste aziende rappresentano un modello agricolo fallimentare, dipendente dalla chimica e legato alle monocolture, che conduce alla perdita di biodiversità e di funzioni essenziali come l'impollinazione. Chiediamo a Bayer, Syngenta e BASF di ritirare il ricorso presentato contro i divieti imposti dalla Commissione europea e di ripensare il loro modello di agri-business che causa danni inaccettabili alle api e all'ambiente» afferma Federica Ferrario, responsabile Campagna Agricoltura di Greenpeace Italia.
La campagna di Greenpeace per salvare le api: http://salviamoleapi.org
L' Alleanza europea per salvare api e agricoltura comprende associazioni per i diritti umani, agricoltori, ambientalisti, consumatori oltre a istituti di ricerca indipendenti.
Ė stata fondata in occasione della nomina di Bayer, Syngenta, BASF per il Public eye awards 2014:
http://publiceye.ch/en/about-the-public-eye-awards/nominating-organisations/#syngenta
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