► Il Professor Chris Laszlo porta all'incontro la sua esperienza internazionale sul tema
► L'importanza di integrare la sostenibilità in tutti i processi aziendali dimostrata da aziende e istituzioni finanziarie presenti alla giornata
Milano, 14 ottobre 2015 – EY lancia oggi il primo osservatorio destinato ad aiutare le aziende nel processo d'integrazione della sostenibilità nel business, attraverso la raccolta e la diffusione delle migliori pratiche nazionali ed intenzionali.
Obiettivo dell'osservatorio, tramite un monitoraggio continuo del fenomeno, è quello di generare una solida consapevolezza nel management sulla possibilità delle aziende di migliorare il contesto in cui operano, rafforzandone, al contempo, la competitività. L'osservatorio condurrà indagini e studi volti ad approfondire l'argomento e accrescere le competenze manageriali anche attraverso il coinvolgimento di più di 500 esperti a livello globale. Il primo rapporto che raccoglie i risultati raggiunti sarà presentato da EY a ottobre 2016.
Come dimostrato da diverse ricerche condotte a livello internazionale perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale consolida la capacità d'innovazione e l'orientamento all'eccellenza, e consente alle aziende di ottenere risultati migliori, che si riflettono anche positivamente sull'andamento del titolo in borsa.
Da uno studio condotto dalla Harvard Business School (The Impact of a Corporate Culture of Sustainability on Corporate Behavior and Performance), ad esempio, emerge come, a parità di investimento, il ritorno delle aziende high-sustainability sia superiore rispetto a quelle low-sustainability.
L'osservatorio viene presentato all'incontro organizzato da EY "Sustainable value: is integration the trick?" che si tiene oggi alle ore 10.30, presso il padiglione Eataly di Expo Milano.
La giornata è aperta da Massimo Antonelli, Responsabile EY dei servizi Assurance in Italia, Spagna e Portogallo che commenta: "La tradizionale dicotomia profitto-sostenibilità è stata superata e le aziende ne stanno prendendo piena coscienza. Le strategie di sostenibilità integrate nel business sono un obiettivo conseguibile ed è necessario ora individuare il metodo migliore per attuarlo concretamente".
A seguire l'intervento di Chris Laszlo, Professor of Organizational Behavior at Case Western Reserve University's Weatherhead School of Management, dedicato alle strategie di sostenibilità integrate nel business e ai driver per la creazione di valore tra i quali la differenziazione del prodotto, l'incremento della reputazione del brand e l' influenza sugli standard di settore.
In particolare, Laszlo dimostra come l'integrazione della sostenibilità richiede sia un business case sia un cambiamento nei comportamenti. Questo si manifesta attraverso una nuova consapevolezza di "connectedness", la sensazione di essere collegati con se stessi, gli altri e il mondo. Infatti, una nuova consapevolezza della "connectedness" è centrale per un cambiamento comportamentale duraturo, le persone che vivono un grande senso di "connessione" sono maggiormente predisposte a prendersi cura degli altri e delle future generazioni".
Nella tavola rotonda a seguire, diversi esponenti aziendali dimostrano, attraverso le loro esperienze, come un'efficace strategia in tema di sostenibilità comporti il coinvolgimento e il contributo integrato di tutte le funzioni aziendali. Tra i partecipanti: Silvio De Girolamo, Group Chief Audit Executive & Sustainability, Autogrill; Domenico Elefante, Executive Vice President Refining, Eni; Raffaella Luglini, Head of Investor Relations and Sustainable Responsible Investors, Finmeccanica; Luca Montani, Direttore Comunicazione, Metropolitana Milanese; Damiano Possenti, Head of New Consumer Insights and Business Modelling, Innovation Team Lavazza; Massimo Romano, Head of Group Integrated Reporting, Assicurazioni Generali; Raffaele Trivellato, CFO, Aspiag Service – Despar Nordest.
Conclude l'incontro l'intervento di Riccardo Giovannini, EY Sustainability Services Leader per Italia, Spagna e Portogallo che commenta: "Le aziende sono più competitive se sono sostenibili: questo è il messaggio che emerge forte e chiaro da questa giornata. EY ha mostrato come concretamente si può essere sostenibili, integrando nuovi concetti culturali e operativi nelle singole funzioni aziendali e misurando il valore economico generato per le aziende e il territorio; uno studio di Harvard ha già dimostrato che le aziende ad alta sostenibilità rendono il 50% in più rispetto a quelle a bassa sostenibilità."
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