Oltre 2 milioni gli automobilisti che utilizzano auto a GPL.
Si è tenuta oggi l'Assemblea annuale di Assogasliquidi, l'associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione, in cui sono stati presentati i dati del settore* relativi al 2015 e a gennaio 2016 e gli scenari futuri.
Il fabbisogno di GPL nel 2015 è stato pari a 3,3 milioni di tonnellate, di cui 1,6 milioni a uso combustione e 1,6 a uso autotrazione. Valori, per la parte combustione, in leggera ripresa per il comparto combustione ma comunque notevolmente inferiori in confronto a quelli fatti registrare nell'ultimo decennio (-35% rispetto al 2005).
Sono più di 7 milioni le famiglie che si riscaldano, cucinano e producono acqua calda grazie al GPL che riesce a raggiungere anche le aree più disagiate del nostro territorio (comunità montane, aree rurali ed isole).
L'impiego del GPL, come consumo globale, è cresciuto del 5,8% rispetto al 2014, con un aumento del consumo del GPL uso combustione pari al 6,7% e un aumento del 4% per uso autotrazione.
Il trend di crescita del 2015 si è però rivelato contingente, come conferma la contrazione dei consumi di GPL nel gennaio 2016. Infatti, il GPL a uso combustione ha fatto registrare un consumo di 178 mila tonnellate (-6,8% rispetto al gennaio 2015), il GPL per uso autotrazione di 120 mila tonnellate (-8,4% sull'anno precedente), per un totale di 298 mila tonnellate, pari ad una riduzione del 7,5%.
Le difficoltà del settore sono confermate anche dal calo delle conversioni a GPL per uso autotrazione, che ammonta al 13,1% rispetto al 2014, anche se inferiore rispetto al decremento del 23% fatto registrare nel 2014 sul 2013. Un mercato già ai minimi storici, per cui Assogasliquidi stima come poco probabili ulteriori contrazioni.
Anche le immatricolazioni di auto a GPL, nel 2015, sono diminuite del 2,3% rispetto al 2014, ma il dato di gennaio 2016 è ancor più preoccupante: -27,7%, rispetto al gennaio 2015. Tali riduzioni sono da imputarsi essenzialmente al basso prezzo dei carburanti liquidi. Giù anche quelle di metano (-13,1%), crescono invece benzina (+24,8%) e diesel (+16,6%).
Con riferimento al complesso delle immatricolazioni, la quota di GPL sul totale è passata dal 9,1% del 2014 al 7,6% del 2015, quella del metano dal 5,3% al 4%, sono stabili le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche (rispettivamente pari all'1,6% e allo 0,1%), mentre è cresciuta la quota di quelle a benzina e diesel, passate rispettivamente dal 28,8% del 2014 al 31,1% del 2015 e dal 55,1% al 55,6%.
"Nell'ultimo anno la riduzione dei prezzi dei combustibili tradizionali ha inciso sulle scelte dei consumatori, determinando un calo del ricorso alle soluzioni alternative più ecologiche, come il GPL e il metano, nonostante il vantaggio economico ad esse associato", ha dichiarato il Presidente di Assogasliquidi Francesco Franchi .
"La ripresa delle immatricolazioni di autovetture può fungere da traino dell'economia nazionale, ma deve essere indirizzata verso tecnologie a minore impatto ambientale, se si vuole contribuire alla soluzione dei gravi problemi della qualità dell'aria dei nostri centri urbani. Si rendono necessarie, pertanto, politiche pubbliche di regolamentazione della circolazione e incentivazione fiscale che favoriscano l'inversione dell'attuale trend di mercato".
Franchi ha poi evidenziato che la contrazione dei volumi del GPL impiegato negli usi di combustione abbia colpito un prodotto gassoso, con emissioni inquinanti contenute e caratterizzato da versatilità e capillarità di diffusione, a fronte dell'aumento del consumo di altre fonti energetiche (in particolare legna e pellet) che recenti studi - diffusi da ENEA e Ministero Salute - hanno dimostrato avere impatti ambientali e sanitari negativi in termini di emissioni di polveri.
Le scelte dovrebbero quindi essere orientate verso le soluzioni energetiche già pronte e disponibili – come il GPL - che risulta vincente dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico, emettendo bassissimi valori di polveri sottili", ha dichiarato Franchi.
In tale ottica, va ripensata la politica di incentivazione diretta ed in termini di fiscalità di vantaggio fino ora applicata alla biomassa legnosa (legna e pellet), proprio in considerazione dell'elevato impatto negativo in termini di emissioni di polveri e di altre sostanze dannose per la salute umana.".
Infine, Franchi ha espresso il suo apprezzamento per la Comunicazione diffusa dalla Commissione Europea, sulla strategia per il GNL, dove invita gli Stati a un maggiore approvvigionamento da fonti di energia più rispettose dell'ambiente, e in particolare del GNL, auspicando che il Governo doti il nostro Paese delle strutture necessarie per lo stoccaggio a terra del prodotto, anche attraverso la previsione di iter procedurali certi e semplificati
*dati del Ministero dello Sviluppo Economico
Assogasliquidi è l'Associazione di Federchimica che rappresenta, a livello nazionale e internazionale, le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione e le imprese che costruiscono attrezzature ed impianti o che forniscono servizi attinenti al settore. L'associazione è dal 1995 a servizio dell'industria del GPL (gas di petrolio liquefatto) e dal 2013 a sostegno del GNL (gas naturale liquefatto).
Assogasliquidi collabora con le amministrazioni e gli enti pubblici per la migliore definizione di un quadro normativo del settore, informa gli operatori sulle innovazioni tecnico/legislative, promuove l'immagine del settore presso gli utilizzatori e gli utenti finali.
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