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martedì 16 febbraio 2016

"M'illumino di meno", il teatro de La Piccionaia per la sostenibilità energetica


  

Venerdì 19 febbraio il Teatro Astra abbassa le luci in occasione della 12esima edizione della campagna di sensibilizzazione promossa dal programma di radio2 Caterpillar.

Due gli spettacoli in programma, dedicati in particolare alle giovani generazioni: "AAA Cercasi custode per piccolo pianeta" di Carlo Presotto e "La battaglia dei pedali" di Ketti Grunchi.

 

(Vicenza, 16.02.2016) La giornata di venerdì 19 febbraio sarà una vera e propria festa del risparmio energetico, in occasione della 12esima edizione "M'illumino di meno", la campagna radiofonica di sensibilizzazione sulla riduzione dei consumi energetici ideata da Caterpillar, lo storico programma di Radio2. Su tutto il territorio nazionale avranno luogo infatti una serie di eventi e manifestazioni a tema, per invitare tutti a spegnere le luci, andare al lavoro in bicicletta, cucinare a basso impatto ambientale. A Vicenza il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia darà il suo contributo attraverso il teatro con due iniziative, realizzate in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e dedicate in particolare alle giovani generazioni, che punteranno l'attenzione sui due temi portanti dell'iniziativa: la cura dell'ambiente e la mobilità sostenibile, che nell'edizione di quest'anno trova un rilievo particolare con l'operazione Bike the Nobel, la campagna con cui Caterpillar ha candidato la bicicletta a Premio Nobel per la Pace. Gli appuntamenti sono "AAA CERCASI CUSTODE PER PICCOLO PIANETA" di Carlo Presotto, in programma al Teatro Astra (ore 9.30), e il reading "LA BATTAGLIA DEI PEDALI. GINO BARTALI UN RAGAZZO CONTROVENTO" di Ketti Grunchi, nel Salone degli Zavatteri in Basilica Palladiana (ore 18).

 

Lo spettacolo in matinée sarà dedicato ai ragazzi delle scuole primarie di città e provincia: 400 piccoli partecipanti insieme ai loro insegnanti, per un teatro tutto esaurito in cui Carlo Presotto e Matteo Balbo daranno vita alle avventure di due esperti scientifici in cerca di lavoro. Ma si tratta di un incarico particolare: quello di custode per un pianeta popolato da diverse forme di vita che si avvicendano tra loro adattandosi alle trasformazioni dell'ambiente. I due rimangono colpiti dalle api, e dalla danza con cui queste comunicano tra loro la posizione dei fiori dai quali raccogliere il nettare. Scoprono così che la loro presenza è determinante per la riproduzione di molte specie vegetali, ma anche che si tratta di forma di vita a rischio di estinzione a causa delle attività di un'altra specie: quella dell'uomo, l'unica in grado di modificare completamente l'ambiente in cui vive. Ma cosa accadrebbe se l'uomo imparasse ad usare quella meravigliosa risorsa che è il cervello per proteggere l'ambiente, anziché per distruggerlo? E cosa accadrebbe se le tecnologie avessero un cuore? E così, i due esperti scoprono che, di custodi, il piccolo pianeta ne ha già moltissimi: sono tutte quelle persone che, con il cervello e il cuore, si chiedono ogni giorno come i loro gesti possono contribuire alla tutela del delicato sistema di relazioni tra gli esseri che vivono sulla terra. Tenere aperto il rubinetto, prendere l'auto o andare a piedi, scegliere un cibo piuttosto che un altro sono i primi passi per custodire e coltivare il pianeta che abbiamo in custodia.

Realizzato con il sostegno di Ferlat Acciai S.P.A. e di Az Steel, lo spettacolo sarà accompagnato da una serie di azioni porranno l'accendo sulla riduzione dei consumi: l'illuminazione ridotta a mezza sala, l'abbassamento delle luci di scena e lo spegnimento di tutte le luci non necessarie. Gesti simbolici, ma non solo: il Teatro Astra infatti lo scorso ottobre ha inaugurato, grazie alla preziosa sponsorizzazione di Bibetech S.p.a, il nuovo impianto illuminotecnico con tecnologia LED che consentirà ogni anno un risparmio energetico e una riduzione di emissioni di CO2 pari a 24.391 kg di rifiuti riciclati, 4.990 auto non guidate, 24.268 litri di benzina risparmiati e 169 nuovi alberi.

 

Protagonista dell'appuntamento pomeridiano, dedicato ai ragazzi dagli 11 anni ma anche agli adulti, sarà invece la bicicletta, con l'obiettivo di promuoverne l'uso, insieme a tutti i mezzi a basso impatto energetico, come simbolo di rispetto per l'ambiente e di pace. Lo spettacolo, che verrà presentato in forma di reading dai tre giovani attori Aurora Candelli, Francesca Bellini, Julio Escamilla ed è stato realizzato con il sostegno di Cicli Liotto Gino & figli snc, racconta infatti le straordinarie imprese di Gino Bartali: uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, ma anche un esempio di valore civile con il suo impegno come corriere durante l'occupazione nazista. E lo fa a partire da quanto Gino è ancora un bambino e vive con la sua famiglia in una casa popolare in un paesino sulle colline toscane. Tra campi, prati e uliveti, tra lunghi corridoi di panni stesi profumati di alloro, Gino corre, sempre. Ma, più di tutto, gli piace quella meravigliosa opera dell'ingegno umano che in sogno, ogni notte, cavalca come se fosse uno stallone selvaggio: quella bicicletta sarebbe diventata ben presto non solo una professione, ma anche compagna di indimenticabili vittorie conquistate con grande fatica tra gli anni '30 e '50. Una vita vissuta controvento, attraversando la guerra, affrontando scelte difficili e tenendo segreta fino alla morte la sua impresa più grande: l'aver salvato ottocento persone dalla deportazione nei lager trasportando nel telaio della sua bicicletta documenti falsi per gli ebrei: un impegno che per il quale lo Yad Vashemn, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto, lo ha dichiarato nel 2013 "Giusto tra le nazioni" annoverandolo tra i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella degli ebrei durante le persecuzioni naziste. Lo spettacolo è a ingresso libero.

 

Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra (Contrà Barche 55, Vicenza), telefono 0444 323725 - info@teatroastra.it - www.teatroastra.it 

 




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