Con il decreto, si supererebbero gli ostacoli paventati ieri dal Ministro dell'Interno Alfano che, secondo il Direttore Generale di Legambiente Stefano Ciafani, "sono solo una scusa per complicare la partecipazione dei cittadini alla consultazione referendaria". Una scelta in netto contrasto con quanto dichiarato invece dal governo alla COP21 di Parigi e con gli impegni presi in quella sede. "Agevolare la partecipazione dei cittadini alla consultazione promossa per decidere di non fare nuove trivellazioni petrolifere nel nostro mare è una questione di coerenza - prosegue Ciafani - non si può predicare bene a livello internazionale e poi fare il contrario in Italia".
"Da questo punto di vista – prosegue il Presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza – ci auguriamo che il Presidente della Regione Toscana Rossi ci dia una mano in sede di conferenza Stato/Regioni, affinché possano affermarsi i principi della più ampia promozione della democrazia e della partecipazione, come sanciti dalla nostra Costituzione".
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