Secondo Comitato Permanente sulla cooperazione economica, sociale e ambientale
GESTIONE DEI RIFIUTI NEI PAESI DEL MEDITERRANEO
Benefici sociali, ambientali e finanziari derivanti da un migliore uso delle risorse
Caserta, 30 e 31 Maggio 2014
Reggia di Caserta - Saloni della Scuola della Pubblica Amministrazione
Caserta, 30 maggio 2014 - Cooperare per una migliore gestione dei rifiuti e condividere buone pratiche di riciclo in tutta l'area del Mediterraneo, dalla sponda europea a quella africana.
Di questo si parlerà oggi e domani nell'ambito dell'incontro "WASTE MANAGEMENT IN THE MEDITERRANEAN COUNTRIES", organizzato dall'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM), organizzazione internazionale, istituita nel 2005 su iniziativa dell'Onu, che promuove la cooperazione politica, sociale ed economica nell'area del Mediterraneo.
Il convegno avrà luogo nella suggestiva cornice della Reggia di Caserta, grazie al supporto della Camera di Commercio, di Confindustria, COBAT e CONAI.
L'APM è un'organizzazione internazionale, istituita nel 2005 su iniziativa dell'Onu, che promuove la cooperazione politica, sociale ed economica nell'area del Mediterraneo.
All'incontro saranno presenti rappresentanti dei Paesi europei (Bosnia-Erzegovina, Grecia, Italia, Malta, Monaco, Portogallo e Serbia) e dell'area del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Mauritania, Marocco, Tunisia e Turchia).
Gestire il ciclo completo dei rifiuti urbani o industriali in termini efficienti, professionali e tutelare l'ambiente è una necessità ineludibile per tutti i Paesi, soprattutto per quelli che si affacciano su un bacino comune, delicato e importante, come quello mediterraneo.
Per questo motivo "l'APM, attraverso il proprio Panel sul commercio e gli investimenti nel Mediterraneo, - afferma Alessandro Ortis, co-presidente del Panel - ha chiamato a convegno rappresentanti di Istituzioni e del mondo industriale, Associazioni ed esperti interessati a sviluppare un dialogo finalizzato alla promozione di quadri normativi, collaborazioni, cooperazioni internazionali che generino iniziative e accordi mirati a soluzioni vantaggiose per i cittadini, per le attività produttive, per la creazione di posti di lavoro e per tutelare l'ambiente cercando uno sviluppo sostenibile attraverso un percorso condiviso e virtuoso anche in materia di rifiuti".
"L'epoca delle risorse abbondanti e di basso costo – dichiara Luciano Morelli, presidente della Confindustria di Caserta - è finita. Lo sviluppo di materiali riciclati e la corretta gestione dei rifiuti urbani e industriali consentono di ridurre al minimo il ricorso alla discarica per preservare le risorse naturali, per aumentare la competitività di molti settori industriali e, non ultimo, di ridurre le emissioni di gas serra. Voglio ringraziare Giancarlo Morandi del COBAT e Roberto de Santis del CONAI, per avere voluto mettere a disposizione dell'APM le competenze accumulate in decenni di attività e il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, per aver contributo alla realizzazione di questa importante conferenza".
"Sulle sponde del Mediterraneo europeo, ormai da anni i rifiuti sono diventati la prima fonte di materie prime – afferma Giancarlo Morandi, presidente del COBAT (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, unico Consorzio multifiliera operante in Italia nella raccolta, nel trattamento e nel riciclo di rifiuti, pericolosi e non) - soprattutto in un Paese come l'Italia assolutamente scarso di risorse minerarie. Una filiera nata quasi esclusivamente per esigenze ambientali, che tutt'ora rimangono, si è dimostrata di fondamentale importanza per lo sviluppo industriale e per la creazione di nuove opportunità di lavoro. L'Italia è la prima nazione europea per l'importanza delle sue aziende che riciclano i materiali raccolti come rifiuti: da quelli urbani, ai rifiuti pericolosi come le batterie al piombo, a quelli che rappresenteranno un'emergenza nell'immediato futuro come i pannelli fotovoltaici. Mettere a disposizione di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo le nostre conoscenze ed esperienze crediamo possa accelerare senz'altro positivamente quanto già in essere nei diversi Stati".
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