Il riconoscimento nella classifica Lundquist CSR Online Awards 2014 premia il sito istituzionale del Gruppo per la migliore valorizzazione online della responsabilità sociale d'impresa tra le 100 maggiori aziende nazionali
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Milano, 30 maggio 2014 - Telecom Italia si aggiudica la prima posizione nella ricerca italiana CSR Online Awards 2014.
Condotta da Lundquist, società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate online, la classifica analizza e premia le migliori aziende per la comunicazione online della sostenibilità sulla base di sette pilastri: concretezza, esaustività, integrazione complessiva, distintività, tempestività, presentazione "user-friendly" delle informazioni e utilizzo dei Social Media.
Con 65,5 punti complessivi, Telecom Italia riconquista così la vetta della classifica, già ottenuta nel 2011, posizionandosi prima di Hera Group e di Snam.
Alla vittoria hanno contribuito sia il sito di Gruppo telecomitalia.com sia le diverse iniziative online volte a sensibilizzare e coinvolgere attivamente il grande pubblico sui temi della responsabilità sociale, quali il blog avoicomunicare, progetti come il Social Writing e l'App Respect, un'applicazione volta a incentivare le persone ad adottare comportamenti virtuosi per il rispetto dell'ambiente.
Il posizionamento di Telecom Italia conferma il ruolo del Gruppo quale abilitatore di azioni sostenibili e l'impegno a comunicare valore ed instaurare un dialogo costante e interattivo con i propri stakeholder.
Nel far questo, uno degli aspetti distintivi è l'approccio olistico. Come sostiene Marcella Logli, Direttore Corporate Social Responsibility di Telecom Italia e Segretario Generale della Fondazione Telecom Italia, "la grande sinergia tra l'esperienza tecnologica del Gruppo e il valore sociale della Fondazione è la chiave vincente per far sì che l'innovazione diventi abilitatore di nuove opportunità, strumento al servizio dello sviluppo economico, delle idee e della cultura del Paese."
Giunta alla sua sesta edizione, la ricerca si basa su un protocollo di valutazione elaborato con il coinvolgimento di 350 esperti di CSR in 44 Paesi. Accanto alla classifica italiana, si compone anche di altre analisi nazionali (quali Germania, Paesi Nordici, Svizzera) e di una classifica a livello europeo.
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