Aumentata anche la quota di imballaggi avviati a riciclo (68,3%)
Milano, 28 aprile 2015 –
E’
stata presentata il 22 aprile scorso a Milano, in occasione
dell’Assemblea annuale dei Consorziati, la Relazione 2014 sulla gestione
e il bilancio di
CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, garante del raggiungimento
degli obiettivi di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio di
acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro a livello nazionale.
I dati preliminari relativi al 2014
indicano una quota di rifiuti di imballaggio avviata a riciclo
che si attesta al 68,3% sul totale dell’immesso al consumo, in aumento di circa 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
In termini quantitativi, i rifiuti di imballaggio trasformati in materia prima seconda hanno visto un
incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente con l’avvio a riciclo di circa 8 milioni di tonnellate.
Dello
stesso tenore i risultati di recupero complessivo degli imballaggi che
comprendono la quota
di riciclo e di recupero energetico dei materiali: a fronte di un
immesso al consumo in crescita del 2,6% rispetto al 2013, nel 2014 è
stato recuperato il 3,2% in più di imballaggi. Oltre il 78% dei rifiuti di imballaggio viene quindi valorizzato,
vale a dire che oggi più di 3 imballaggi su 4 vengono sottratti alla discarica.
Gli aumenti sono principalmente legati al grande sviluppo della
raccolta differenziata in convenzione, regolata dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI: +
6,1% a livello nazionale (con punte del + 7,9% per la plastica e + 7,5% per il vetro),
con cinque filiere su sei che segnano incrementi derivanti
principalmente dalla grande crescita dei volumi raccolti nel Centro-Sud,
che si conferma essere il bacino con maggiori potenzialità di sviluppo
anche per gli anni a venire.
In tutto sono
7.330 i Comuni serviti dal sistema consortile, con un coinvolgimento di oltre
57 milioni di cittadini, il 91% della popolazione italiana.
Aumentati anche i ricavi da
Contributo Ambientale Conai (CAC), la forma di finanziamento
attraverso la quale CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il
costo per i maggiori oneri della raccolta differenziata e l’avvio a
riciclo dei rifiuti di imballaggio: tale incremento
è dovuto, da un lato, alla variazione di Contributo Ambientale che ha
interessato gli imballaggi in plastica (da 110 a 140 euro/ton) e alcune
procedure semplificate e, dall’altro, dall’aumento delle quantità
assoggettate a livello complessivo (+4,6%), grazie
ad un’azione di minimizzazione dell’evasione e dell’elusione contributiva messa in campo da CONAI, in un’ottica di
fair competition a tutela delle imprese.
Nel
2014 è, inoltre, proseguito e si è rafforzato l’impegno di CONAI in
tema di prevenzione, con
la proclamazione dei vincitori del primo “Bando per la prevenzione –
Valorizzare gli imballaggi ecosostenibili”. Le aziende si sono distinte
per aver progettato il packaging in chiave di
innovazione e sostenibilità ambientale: i 36 casi di eco-packaging premiati hanno permesso una
riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti pari al 34,5%, un risparmio dei consumi di energia del 36,3% e una
diminuzione dell’utilizzo di acqua del 36,2%.
A fronte dei positivi risultati ottenuti dalla prima edizione, CONAI ha lanciato per il 2015 la seconda
edizione del Bando, disponibile sul sito www.conai.org,
con un monte premi di 200.000 euro e 6 premi speciali da 10.000 euro ciascuno per i casi vincitori più virtuosi.
In 15 anni, grazie all’attività di CONAI,
il recupero dei rifiuti di imballaggio è passato dal 33% a quasi l’80%.
Secondo i dati contenuti nel Rapporto di Sostenibilità di CONAI, negli
ultimi 15 anni il riciclo ha permesso il risparmio di 350 miliardi di
kilowattora, valore superiore alla domanda
complessiva di energia elettrica in Italia, la mancata emissione di 125
milioni di tonnellate di CO2 e la mancata apertura di 100 discariche. I
risultati di prevenzione e tutela dell’ambiente evidenziano il ruolo
che il Sistema Consortile occupa nel Paese.
CONAI è infatti oggi un player di rilievo della green economy, con 15,2 miliardi di euro di benefici netti per il Paese, tra costi di smaltimento evitati, mancate emissioni di CO2, valore delle materie prime seconde recuperate attraverso la
raccolta differenziata e valore dell’indotto della filiera raccolta e recupero.
I benefici economici e ambientali vanno di pari passo con
le ricadute sul lato occupazionale, con 37.000 addetti nella filiera del trattamento dei rifiuti di imballaggio e dell’industria del riciclo.
Proprio in quanto best practice dell’economia circolare, CONAI sarà supporter ufficiale di Expo Milano 2015 relativamente al
Circular Economy Programme. Oltre ad avviare a riciclo,
attraverso i Consorzi di Filiera, i rifiuti di imballaggio prodotti nel
sito di EXPO, CONAI realizzerà materiali informativi per i visitatori
sulla raccolta differenziata di qualità e si occuperà
dell’installazione di un contatore ambientale che monitorerà i benefici
per l’ambiente e l’economia derivanti dall’avvio a recupero e riciclo
degli imballaggi.
Conai.
CONAI è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da
oltre 1.000.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che
ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e
riciclo dei materiali di imballaggio. Il Sistema Consortile costituisce
in Italia un modello di gestione da parte dei privati
di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica
di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e
cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del
fine vita dello stesso.
CONAI
indirizza l’attività dei 6 Consorzi dei materiali: acciaio (Ricrea),
alluminio (Cial), carta (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla) e
vetro (Coreve).
www.conai.org
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