Roma, 27 settembre 2013 -
"Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile, e dal 1950 molti dei cambiamenti osservati non hanno precedenti in decine di migliaia di anni." A parlare è l'IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, il maggior organismo scientifico che si occupa di cambiamenti climatici. Oggi nella conferenza stampa del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, Sergio Castellari, Focal Point dell'IPCC per l'Italia, ha presentato il
V Rapporto di Valutazione dell'IPCC: questa mattina si è riunito a Stoccolma il gruppo di lavoro Working Group 1 "Le Basi della Scienza", che ha approvato il primo volume del nuovo rapporto. Gli altri due volumi usciranno entro aprile 2014.
Il rapporto è il più vasto e aggiornato studio sulle basi della scienza e della fisica relative ai cambiamenti climatici, a cui hanno lavorato centinaia di autori e revisori scientifici di tutto il mondo. Contiene una nuova evidenza scientifica degli effetti dell'uomo sul sistema climatico, con una descrizione più robusta di vari aspetti tra cui: una più completa serie di evidenze osservative accompagnata da una migliore analisi delle incertezze; analisi più approfondite di alcuni aspetti come effetto di nuvole, aereosol, radiazioni cosmiche, monsoni, e El Nino/La Nina sui cambiamenti climatici; un numero maggiore di simulazioni numeriche prodotte da una nuova generazione di modelli climatici più avanzati.
I nuovi scenari non lasciano spazio all'interpretazione: la temperatura media superficiale è già aumentata di 0,78°C, e si prevede un
incremento di 1-3,7°C entro il 2100. Cifre che indicano un pericolo imminente per la società umana, che non avrebbe il tempo necessario ad adattarsi a così profonde trasformazioni del sistema climatico: le proiezioni mostrano che entro la fine di questo secolo l'incremento della temperatura media globale potrebbe addirittura superare i 5°C, con conseguente aumento del livello dei mari, aumento dei fenomeni atmosferici estremi, scioglimento del ghiaccio marino artico e della copertura nevosa nell'emisfero settentrionale, acidificazione degli oceani.
Questo report ha aggiunto uno scenario nuovo, lo scenario con azioni di riduzione delle emissioni di gas serra. L'IPCC ha dimostrato come un'azione politica globale per il clima sia ancora possibile, per limitare l'aumento medio di temperatura a 1,5°-2°C. Guardando allo scenario per l'Italia risulta evidente che gli scenari mostrano i rischi a cui è esposto il nostro Paese: zone costiere, approvvigionamento idrico, intensità delle precipitazioni sono fenomeni che possono mettere in ginocchio interi settori produttivi (agricoltura, agro-alimentare - e quindi il settore della ristorazione, turismo, tutela del territorio) in carenza di politiche di mitigazione e adattamento.
E' necessaria un'azione collettiva che stimoli la politica ad agire. Invitiamo associazioni, cittadini, rappresentanti di categoria, imprese e decisori politici a contattarci: stiamo costruendo una rete per il clima, per una politica climatica italiana che vada a ridurre i rischi e a tutelare settori chiave dell'economia del Paese e mettere in sicurezza un territorio che già troppe volte, nel recente passato, ha mostrato la sua estrema fragilità. Le azioni di oggi andranno a ridurre i rischi dei nostri figli e nipoti, in quanto una politica climatica non è solo una politica ambientale ma soprattutto, politica sociale, economica e culturale.
Perciò vi invitiamo alla conferenza di
giovedì 10 ottobre, a Milano, per la presentazione ufficiale del V Rapporto di Valutazione sul Clima dell'IPCC "Le novità della scienza del clima. Come cambieranno l'Europa e il Mediterraneo", organizzato dall'Italian Climate Network in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici. Sarà un incontro con gli scienziati italiani che hanno lavorato alla stesura del Rapporto IPCC, aperto alle domande di pubblico e giornalisti: si terrà presso il Palazzo Pirelli a partire dalle ore 10.30. Sarà il primo evento della campagna internazionale Global Power Shift per l'Italia: la partecipazione alla campagna è aperta a cittadini, associazioni, aziende e chiunque voglia aiutare l'Italia ad affrontare la trasformazione a un'economia climaticamente sostenibile. Per maggiori informazioni su programma e registrazione, visitate il nostro sito web
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