Come ogni anno, si rinnova l'appuntamento con Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med in Italia e in tutto il bacino mediterraneo. Un importante evento di volontariato per pulire spiagge, scogliere e fondali e proteggere un bene comune trasformato troppo spesso in una discarica a cielo aperto.
In Toscana, Legambiente ha scelto il comune di San Vincenzo (10 giugno 2016) per l'evento clou della campagna, posticipandolo solo di qualche settimana. Per l'occasione, parteciperanno all'iniziativa, oltre ai cittadini e ai volontari legambientini, anche i dipendenti dell'azienda De Lage Landen International B.V. ospiti del Villaggio Valtur Garden per un meeting. La giornata inizierà alle ore 14.00, quando ai partecipanti verranno presentate le attività da svolgere e consegnati i kit per la pulizia.
Insieme, i volontari daranno il via alla manifestazione per liberare la spiaggia dai rifiuti più frequenti, quali bottiglie e contenitori di plastica, seguiti da tappi e coperchi, mozziconi di sigaretta, stoviglie usa e getta di plastica, cotton fioc, mattonelle e calcinacci. Il materiale raccolto durante le operazioni di pulizia sarà ritirato da SEI Toscana, gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani per la Toscana Meridionale e la Val di Cornia.
"Il mare è il più vasto e imponente scrigno di biodiversità del nostro pianeta – dichiara Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana - Preservare questo habitat significa tutelare l'idea stessa di futuro che abbiamo della nostra specie. Iniziative come <Spiagge e fondali puliti> ci aiutano a porre la dovuta attenzione alla relazione tra la salute degli ecosistemi e i comportamenti più o meno corretti di chi vive il mare, dal turista all'appassionato della vela, dal grande armatore al semplice bagnante … Inquinare il mare, le coste, le nostre spiagge, significa inquinare il nostro futuro!" – conclude Ferruzza.
"Vorrei, innanzitutto, ringraziare Legambiente per il lavoro che da sempre svolge a favore della tutela ambientale e per aver scelto San Vincenzo come luogo per lo svolgimento dell'iniziativa centrale della campagna "Clean up the Med" nella nostra Regione - afferma Alessandro Bandini, Sindaco di San Vincenzo - Come Amministrazione Comunale, da anni ci stiamo impegnando affinché le spiagge della nostra cittadina mantengano un buon livello di pulizia; per questo abbiamo istallato in tutti i tratti di spiaggia libera appositi contenitori per la raccolta di plastica, carta e indifferenziato, abbiamo distribuito i cosiddetti "mozzichini", piccoli contenitori da borsetta in plastica riciclata nei quali scuotere la cenere e buttare i mozziconi delle sigarette quando si è in spiaggia. Mi auguro che, in futuro, sempre più persone capiscano l'importanza di salvaguardare con ogni mezzo a nostra disposizione il mondo nel quale viviamo".
Clean up the Med, attraverso l'impegno dei volontari diffusi nei 21 Paesi che hanno aderito all'iniziativa, pone l'attenzione sul problema dei rifiuti abbandonati, come le plastiche, che frequentemente giungono sulle nostre spiagge dal mare. Per questo motivo, in questa edizione Legambiente, in occasione di Spiagge e fondali puliti, campagna realizzata anche grazie al contributo di Cial, Novamont e Virosac, ha chiesto ai cittadini di segnalare la presenza delle cosiddette lacrime di sirena: quei "pallini" che costituiscono la materia prima da cui si ricavano gli oggetti di plastica.
Piccole e leggere vengono disperse da venti e correnti che le portano su tutte le spiagge del mondo. Sono pericolose: assorbono sostanze inquinanti dall'acqua di mare, come i PCB; vengono ingerite dagli animali e dagli uccelli marini, entrando così nella catena alimentare; non scompaiono né si dissolvono, bensì si spezzano in frammenti sempre più piccoli a causa degli agenti atmosferici, i raggi UV e l'azione del mare.
Troppo spesso i rifiuti che arrivano in spiaggia sono lì per abbandono volontario e scorretto smaltimento. Milioni di tonnellate di rifiuti finiscono, infatti, nei mari del mondo ogni anno. Secondo l'UNEP circa il 70% di questi rifiuti affonda, il 15% galleggia in superficie e un altro 15% resta nella colonna d'acqua. Anche quest'anno Legambiente attraverso l'indagine Beach Litter, il monitoraggio della tipologia di rifiuti spiaggiati, ha reso noti dati davvero allarmanti monitorando 47 spiagge italiane alcune delle quali, seppur in minima parte, anche in Toscana, nella provincia di Grosseto.
Ed è proprio in virtù di questa fotografia poco piacevole, che chiamiamo e invitiamo tutti ad armarsi di sacchi e guanti per ripulire le nostre spiagge e le nostre coste. Custodire il territorio si può, per questo occorre agire. Adesso. PARTECIPA ANCHE TU A CLEAN UP THE MED!
I partner di Spiagge e fondali puliti sono: Cial, Novamont e Virosac
Media partner La nuova ecologia
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