CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime news sull'Eco-Sostenibilità

Le ultime notizie di AlternativaSostenibile.iy

Cerca nel blog

venerdì 26 ottobre 2018

AMBIENTE, M5S: STOP VELENI NEL FIUME SACCO, SUBITO ALTRI 26 MLN PER BONIFICHE

AMBIENTE, M5S: STOP VELENI NEL FIUME SACCO, SUBITO ALTRI 26 MLN PER BONIFICHE 

Roma, 26 ottobre – "Tra le priorità di questo Governo c'è la tutela dell'Ambiente e il contrasto a ogni tipo di inquinamento che possa mettere in pericolo la salute dei cittadini. Oggi in Aula ho chiesto al Sottosegretario all'Ambiente Salvatore Micillo risposte concrete circa la grave situazione del sito denominato "Valle del Fiume Sacco": un Sito di Interesse Nazionale che si estende nel Lazio lungo tutto il corso del fiume Sacco attraversando le due province di Roma e Frosinone. Sono pienamente soddisfatta della risposta del Ministero dell'Ambiente e della notizia dello stanziamento di ulteriori 26,3 milioni di euro per Interventi di tutela del territorio e delle acque. A queste, si aggiungeranno le risorse precedentemente assegnate al SIN, che ammontano a 14,5 milioni e 10 milioni di euro stanziati dalla Legge di stabilità 2016. Finalmente qualcosa si muove.", spiega Ilaria Fontana, deputata del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente alla Camera.

"Mi è stato riferito poi che il ministero disporrà una piattaforma informatica per raccogliere tutti i dati relativi allo stato delle procedure di bonifica del SIN perché i cittadini sono le prime sentinelle dei territori e non possono più subite le drastiche conseguenze del drammatico inquinamento delle falde acquifere e dell'aria che respirano", continua la deputata.

"Questa grande area è afflitta da anni da problemi di inquinamento industriale legato al Beta-Esaclorocicloesano, una sostanza prodotta negli stabilimenti di Colleferro e rinvenuta nelle acque del fiume. Un veleno ha provocato la grave contaminazione dei terreni limitrofi. Quell'area comprende 17 comuni nella quale sono posizionati ben 3 agglomerati industriali: Anagni che conta circa 161 aziende industriali ricadenti nel SIN; l'agglomerato di Frosinone in cui ce ne sono 58 ed infine, l'agglomerato di Ceprano con le sue 52 aziende. Parliamo di circa 800 stabilimenti che sfruttano impianti considerati ad alto impatto ambientale e che quindi rappresentano una gravissima emergenza inquinamento. Dal 2005, la Valle del Fiume Sacco è stata aggiunta all'elenco dei SIN e l'assordante silenzio dei Governi precedenti negli ultimi 13 anni ha contribuito a una totale immobilità sulla questione", sostiene la deputata del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente. 

"Esprimo soddisfazione per i nuovi stanziamenti e l'avvio delle attività della Cabina di Regia del SIN, della quale non si conoscevano neppure i componenti prima dell'arrivo di questo governo.  Sarà mio interesse seguire i provvedimenti che verranno presi in quella sede e gli accordi di programma o protocolli operativi che saranno adottati.

Nel 2018 è impensabile consentire a 800 aziende di operare indisturbate da oltre 40 anni su un territorio che fu dichiarato ad alto rischio oltre 13 anni fa. Ma ciò che fa ancor più rabbia è che addirittura ci sono state 20 nuove richieste di autorizzazioni per costruire nuovi impianti, pervenute agli uffici regionali negli ultimi due anni.Ci auguriamo e saremo in prima linea nei prossimi mesi per contrastare questa grave emergenza. Bisogna intervenire subito con nuove prescrizioni, controlli a tappeto e bonifiche", conclude la deputata Fontana.


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *