Bio-on concede in licenza al gruppo russo TAIF la tecnologia per produrre bioplastica in Russia. Accordo da 17,6 milioni di euro.
· Un accordo di primaria importanza nell'ambito delle relazioni tecnologiche e commerciali fra Italia e Russia che è stato firmato a Mosca alla presenza del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin e del Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte.
· Per l'italiana Bio-on il valore complessivo dell'operazione è di 17,6 milioni di euro: 5,6 milioni per la licenza d'uso della tecnologia per la produzione di bioplastica PHAs, naturale e biodegradabile al 100%, e 12 milioni per la progettazione e fornitura di impianti di fermentazione ad alta tecnologia al gruppo TAIF JSC.
· Grazie a questa intesa nascerà nella Federazione Russa (Repubblica del Tatarstan) il primo impianto per la produzione di bioplastica PHAs con tecnologia Bio-on. Il gruppo TAIF JSC investirà nel polo produttivo 90 milioni di euro. L'entrata in funzione è prevista per il 2020.
MOSCA (Russia) 24 ottobre 2018 – Bio-on, quotata all'AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità, annuncia di aver firmato un accordo con il gruppo russo TAIF JSC che acquisterà una licenza per costruire nella Repubblica del Tatarstan il primo impianto della Federazione Russa per la produzione di bioplastica PHAs, naturale e biodegradabile al 100%.
L'intesa, firmata a Mosca nel palazzo del Cremlino nell'ambito degli incontri bilaterali Italia Russia, alla presenza del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e del Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte; segna un importante traguardo per la società italiana a 4 anni esatti dalla quotazione alla borsa di Milano avvenuta il 24 ottobre 2014 con il simbolo ON.
Il valore complessivo dell'operazione annunciata oggi è di 17,6 milioni di euro (come anticipato alla presentazione dei dati semestrali). In particolare 5,6 milioni sono destinati alla licenza d'uso della tecnologia, esclusiva di Bio-on, per realizzare bioplastica PHAs ricavata da co-prodotti dell'industria saccarifera (produzione di zucchero da barbabietola); mentre 12 milioni sono destinati alla progettazione e fornitura di componenti dell'impianto su tecnologia proprietaria di Bio-on.
Il gruppo industriale TAIF JSC, attivo nel settore petrolchimico tradizionale, investirà ulteriori 90 milioni di euro con l'obiettivo di costruire un sito produttivo da 10 mila tonnellate/anno espandibile in futuro a 20 mila tonnellate/anno. L'impianto, le cui attività di progettazione partiranno già dal prossimo mese, entrerà in funzione nel 2020.
Con questo progetto il gruppo TAIF JSC intende aprire nuovi settori di sviluppo della rivoluzionaria plastica "verde" progettata da Bio-on, sia per applicazioni nei segmenti tradizionalmente serviti da plastiche di origine fossile sia in settori avanzati ad alto valore aggiunto.
«Questo accordo rappresenta per noi un risultato di grande importanza – spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on S.p.A. – e corona il lungo e complesso iter di negoziazione avviato nel 2017. La firma del primo contratto con uno fra i principali gruppi industriali della Federazione Russa, leader nel settore delle materie plastiche – continua Astorri – conferma l'enorme valore della bioplastica PHAs, oggi unica vera alternativa ai problemi ambientali creati dalle plastiche tradizionali».
«È un traguardo importante – aggiunge Vittorio Folla, Direttore Generale di Bio-on S.p.A. che ha condotto le trattative in questi mesi – nel processo di consolidamento della nostra tecnologia sui mercati internazionali e, in continuità con l'attività di licensing iniziata nel 2015, favorisce la nascita di nuovi impianti produttivi in grado di soddisfare le crescenti richieste di prodotto in molteplici settori». Tutte le bioplastiche PHAs (poli-idrossi-alcanoati) progettate da Bio-on sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili, senza alcuna competizione con le filiere alimentari, garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e biodegradabili al 100% in modo naturale. In più offrono possibilità di applicazioni, anche del tutto inedite, in settori dove la plastica tradizionale non è utilizzata.
Bio-on S.p.A.
Bio-on S.p.A., Intellectual Property Company (IPC) italiana, opera nel settore della bioplastica effettuando ricerca applicata e sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili in maniera naturale. In particolare, Bio-on sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici.
Dal febbraio 2015 Bio-on S.p.A. è anche impegnata nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro. Bio-on ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poliidrossialcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero).
La bioplastica così prodotta è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Il PHAs di Bio-on è una bioplastica classificabile al 100% come naturale e completamente biodegradabile: tali elementi sono stati certificati, da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture).
La strategia dell'Emittente prevede la commercializzazione di licenze d'uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione degli impianti industriali progettati da Bio-on.
Nessun commento:
Posta un commento