Fino a 500 quelle spiaggiate e morte ogni anno tra Romagna e Marche:
100 quelle curate e salvate nel 2018 sulla riviera romagnola
Giovedì 11 ottobre, la commissione ambiente di AICS e Fondazione Cetacea insieme per insegnare a sportivi, marinai, studenti e affezionati del mare come si salvano le tartarughe in difficoltà
Riccione, 9 ottobre 2018 - Sono tra le 350 e le 500 ogni anno le tartarughe trovate morte, spiaggiate, tra Romagna e Marche: circa 100 quelle curate e salvate nel 2018 solo sulla riviera, dal delta del Po fino a Cattolica. Colpa del freddo a volte, ma molto più spesso di attività antropiche o da comportamenti sbagliati. Per questo, è sempre più urgente educare gli utenti del mare (dai pescatori agli sportivi) ai comportamenti corretti da tenere in acqua e quando ci si trova di fronte a una tartaruga ferita.
Questo è il senso del Corso di primo soccorso tartarughe proposto dalla Commissione ambiente nazionale di AICS - Associazione italiana cultura sport, in collaborazione con Fondazione Cetacea Onlus, che si terrà giovedì 11 ottobre dalle 10 al Centro di recupero Tartarughe Marine Cetacea Onlus.
Sono previsti gli interventi di Sauro Pari, presidente della Fondazione, che formerà i corsisti sulle modalità di intervento sugli animali feriti, e di Andrea Nesi, responsabile della Commissione nazionale ambiente di Aics, che spiegherà come l'Associazione italiana cultura sport metterà a disposizione i suoi circoli sportivi di Windsurf come rete di primo soccorso tartarughe in mare, secondo quanto pianificato dal progetto nazionale TARTALIFE promosso da Cnr Ismar e al quale AICS ha dato la propria adesione.
La giornata di formazione prevede anche la visita (alle 15) all'ospedale delle tartarughe gestito dalla Fondazione Cetacea Onlus.
Per la partecipazione, non sono richiesti requisiti di base anche se il corso è mirato prevalentemente a soggetti che per interesse personale, sport o lavoro, abbiano potenzialmente occasione di interagire con le tartarughe marine, per fornire loro le nozioni utili affinché possano mettere una tartaruga recuperata in una situazione di comfort in attesa della presa in carico da parte della struttura di recupero di pertinenza.
Patrizia Cupo
ufficio stampa AICS
Associazione Italiana Cultura Sport
ente di promozione sportiva e sociale
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