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L’impianto BTS Biogas installato presso Chiesa, società agricola con sede in provincia di Mantova. |
Chiesa,
società agricola con sede in provincia di Mantova, possiede e gestisce
un impianto BTS Biogas da 1 MW che le consente di valorizzare gli scarti
e i sottoprodotti derivanti dalle attività agricole e dall’allevamento
bovino.
L’impianto dotato di sistema di pretrattamento BioacceleratorR
per ottimizzare la resa energetica dei loro scarti e sottoprodotti
continua a produrre energia elettrica e termica con una performance a
pieno regime del 97,59%.
La
società agricola Chiesa, con sede ad Asola, possiede oltre 400 ettari
di terreno suddivisi nelle 5 aziende agricole di sua proprietà e un
allevamento di oltre 2500 capi di bovini da carne. Nel 2012 ha deciso di
fare il proprio ingresso nel mercato delle energie rinnovabili e di
affidarsi a BTS Biogas per la progettazione, costruzione e
successivamente per l’assistenza di un impianto da 1 MW.
“La
scelta di installare un impianto di biogas è stata fatta a corollario
delle tradizionali attività agricole e zootecniche. Il nostro obiettivo
era chiaro: valorizzare gli scarti e i sottoprodotti che abbiamo in
casa”, ha evidenziato Stefania Chiesa, la proprietaria. “Avere un
allevamento di 2500 bovini significa, infatti, disporre di una grande
quantità di letame. Ma non solo, anche i 400 ettari di terreno coltivati
generano una grande quantità di sottoprodotti. Proprio per questo, nel
2012, abbiamo scelto di installare un impianto di biogas che ci
consentisse di valorizzare ulteriormente la nostra attività agricola e
zootecnica producendo energia pulita e un prezioso ammendante, il
digestato”.
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L’impianto BTS Biogas da 1 MW di Chiesa produce oltre 23.000 kWh di energia giornaliera |
L’impianto
viene alimentato con insilato di mais, pollina, letame e liquame e
prodotti stagionali come la polpa di mele, pomodori, sansa di olive,
patate, bucce e vinacce. I prodotti in entrata passano per il sistema di
pretrattamento BioacceleratorR, un reattore a impulsi che
sminuzza i prodotti e sottoprodotti in entrata ottimizzandone
notevolmente la resa energetica. La digestione anaerobica dei prodotti
conferiti continua a registrare performance eccellenti con una
produzione media di 23.748kWh di energia elettrica e termica al giorno;
il digestato viene utilizzato in parte come fertilizzante naturale nei
campi dell’azienda e in parte rivenduto ad altre aziende agricole.
Chiesa
ha installato, infatti, anche un impianto di essicazione: una
tecnologia innovativa di post-trattamento del digestato che consente di
risolvere il problema dello spandimento dei liquidi. Il sistema, in
particolare, permette di ottimizzare ulteriormente l’impianto di biogas
grazie alla produzione di un concime di alto valore che rappresenta
un’ulteriore fonte di reddito per l’azienda.
“Ci
siamo affidati a BTS Biogas perché è riconosciuta come azienda
estremamente affidabile sia nelle fasi di progettazione e costruzione
dell’impianto che nella fase successiva di gestione”, ha evidenziato
Stefania Chiesa. “L’assistenza biologica dell’impianto ci consente di
avere il biologo Jody Grazia di BTS Biogas sempre a disposizione. È un
supporto estremamente prezioso perché valuta assieme a noi i livelli di
efficienza del nostro impianto e ci supporta costantemente nella scelta
della ricetta ottimale”.
“Grazie
al nostro servizio di assistenza siamo in grado di mantenere inalterate
nel tempo le prestazioni dell’impianto della società agricola Chiesa e
di garantire la massima efficienza biologica ed economica”, ha
evidenziato Michael Niederbacher, CEO di BTS Biogas. “I nostri biologi,
in particolare, hanno a disposizione dinaMETAN, un software
all’avanguardia che consente loro di massimizzare i livelli di
efficienza degli impianti. L’ottimizzazione consente di attuare le
opportune misura correttive per migliorare sempre in modo significativo
il rapporto Input-Output, con importanti margini di risparmio”.
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