"Birra Peroni ha da sempre un approccio sostenibile che si è rafforzato negli anni, anche grazie alle proficue collaborazioni con i propri partner. La nostra è una storia che racconta il percorso di qualità che i nostri prodotti compiono dalla Terra alla Tavola, attraverso il prezioso sostegno di tutti gli attori della catena del valore. Scegliamo con cura gli ingredienti e affianchiamo gli agricoltori italiani che producono l'orzo e il mais per le nostre birre, per offrire prodotti d'eccellenza ai consumatori. Assieme a Confagricoltura, negli ultimi anni, abbiamo dato vita a un programma di formazione per la diffusione - nel settore agricolo - di tecniche e processi produttivi a basso impatto ambientale, senza inficiare la produttività o la qualità del prodotto stesso. Dal 2013 ad oggi, abbiamo coinvolto oltre 90 agricoltori che hanno partecipato al corso di formazione in collaborazione con Enapra. Grazie alla nostra politica di sviluppo sostenibile "Prosper", approccio che amplifica e racchiude in sé il significato delle parole "crescita, miglioramento, sviluppo", ci impegniamo a raggiungere determinati obiettivi. Inoltre, tra il 2013 e il 2014, siamo riusciti a ridurre il consumo di acqua del 6,4%. Questo significa che, a differenza di 10 anni fa, siamo in grado di produrre l'attuale quantitativo di birra utilizzando 1.770 mln di litri di acqua in meno, pari al consumo giornaliero di una città delle dimensioni di Roma. Anche i consumi energetici si sono ridotti del 10,7%, mentre la percentuale di rifiuti riciclati si è attestata al 99%, a fronte di una maggiore produzione di birra (+7%)."
E' quanto dichiarato da Cristina Hanabergh, Sustainable Development Manager Birra Peroni, nel corso del convegno " Verso una catena alimentare a zero rifiuti: tecnologie abilitanti per la sostenibilità dell'industria alimentare e la gestione dei rifiuti in una prospettiva di economia circolare", tenutosi questa mattina durante Ecomondo, la fiera riminese dedicata alla green economy e giunta alla sua 19° edizione.
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