Il
nuovo portale Open Data europeo è uno strumento fondamentale
per sfruttare il potenziale multi-miliardario degli open data
Due importanti studi condotti da Capgemini Consulting
illustrano il valore crescente degli Open Data
I paesi presi in esame da queste valutazioni comprendono gli
EU28 più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera – comunemente indicati
dalla sigla EU28+. I report sono stati richiesti dalla Commissione Europea
nell'ambito del programma Connecting Europe Facility che sostiene
l'implementazione dell'infrastruttura Open Data in Europa.
La denominazione
Open Data si riferisce alle informazioni raccolte, prodotte o pagate dagli enti
pubblici che possono essere liberamente utilizzate, modificate e condivise da
chiunque per qualsiasi scopo. Per il periodo 2016-2020 si stima che le dimensioni
del mercato europeo diretto degli Open Data sarà pari a 325 miliardi di euro.
Lo studio Capgemini, “Creating Value through Open Data: Study on the Impact of Re-use of
Public Data Resources” illustra come gli Open Data siano in grado di creare valore
economico in modi diversi, favorendo ad esempio l'aumento delle transazioni sul
mercato, la creazione di posti di lavoro attraverso la fornitura di servizi e
prodotti basati sugli Open Data, il risparmio sui costi e una maggiore
efficienza. L'impiego efficace degli Open Data, ad esempio, potrebbe far
risparmiare 629 milioni di ore di inutile attesa sulle strade dell'UE e
contribuire a ridurre il consumo di energia del 16%. Nel 2020 i risparmi
accumulati sui costi per le pubbliche amministrazioni che utilizzeranno gli
Open Data nei paesi EU28+ dovrebbero raggiungere 1,7 miliardi di euro. Per
poter sfruttare questi vantaggi, è necessario che gli Open Data raggiungano un
alto livello di maturità.
Per favorire
l'accessibilità e il valore degli Open Data in tutti i paesi, l'UE ha lanciato
la versione beta del portale dei dati europeo. Questa piattaforma si rivolge
all'intera catena del valore dei dati, dalla loro pubblicazione fino al
riutilizzo. Sul portale sono disponibili oltre 240.000 dataset referenziati
provenienti da 34 paesi europei. Attraverso il portale è possibile accedere
agevolmente ai dati pubblici di tutta Europa, con oltre 13 categorie di
classificazione dei contenuti, che vanno dalla salute o l'istruzione al
trasporto, la scienza e la giustizia. Chiunque - cittadini, imprese,
giornalisti o pubbliche amministrazioni - può cercare, accedere e riutilizzare
dati completi per qualsiasi scopo. La gamma dei dati disponibili è estremamente
ampia: dai record sulla criminalità a Helsinki, alla mobilità del lavoro nei
Paesi Bassi, alle mappe forestali in Francia, all'impatto della
digitalizzazione in Polonia.
A che punto sono i
paesi europei nell'implementazione degli Open Data?
Per misurare il
grado di maturità degli Open Data, lo studio utilizza due indicatori chiave: la
disponibilità dei dati e la maturità del portale. Questi indicatori riguardano
sia la maturità delle politiche nazionali a sostegno degli Open Data, sia la
valutazione delle funzioni messe a disposizione su portali di dati nazionali.
Lo studio dimostra che i paesi EU28+ hanno completato solo il 44% del percorso
verso la piena maturità degli Open Data e che esistono grandi differenze tra i
vari paesi. Un terzo dei paesi europei (32%), riconosciuti a livello mondiale,
sta aprendo la strada adottando solide politiche, norme per la gestione delle
licenze, buon traffico sul portale e tante iniziative ed eventi locali per
promuovere gli Open Data e il loro riutilizzo.
Domenico Leone, Public
Sector Leader di Capgemini Italia, dichiara: "In un mondo di persone e cose sempre connesse, sia i cittadini che le
aziende e le organizzazioni devono poter visualizzare i dati in modo migliore,
più veloce e completo per sostenere il processo decisionale. Il portale fa
esattamente questo. Siamo lieti di collaborare con la Commissione Europea in
questo progetto che consentirà di sfruttare tutti i vantaggi degli Open Data.
Si tratta della prima valutazione europea
degli Open Data di una serie di tre studi annuali in programma per il 2016 e il
2017. Abbiamo adottato un approccio olistico che considera gli ambienti
politici favorevoli agli Open Data, l'impatto previsto, lo sviluppo di portali
e la loro maturità e, infine, i principali ostacoli che devono essere
affrontati. Lo studio servirà come base di conoscenze sulla quale costruire una
rete di esperti europei e sviluppare strategie per l'attività nazionale di
promozione degli Open Data".
Raccomandazioni
I
report Capgemini forniscono una serie di raccomandazioni al fine di accelerare
l'adozione degli Open Data nei paesi EU28+:
·
Aumentare la conoscenza degli Open Data tra i cittadini e le
aziende;
·
Adottare per gli Open Data un modello di costo gratuito, per
quanto possibile, in modo da incoraggiarne il riutilizzo;
·
Aggiungere funzionalità base ai portali per aumentare la
facilità d'uso e stimolarne il riutilizzo;
·
Massimizzare l'impiego di analytics del sito allo scopo di
conoscere meglio la tipologia di utenti e le loro finalità di utilizzo per
ottimizzare i contenuti e i servizi offerti;
·
Sviluppare linee guida nazionali che si occupano di questioni
come i domini di priorità e la frequenza di rilascio dei dati per contribuire a
sostenere le iniziative locali;
·
Misurare il successo di un'iniziativa Open Data per aiutare
a identificare i benefici e i margini di miglioramento.
L'implementazione
del portale Open Data europeo è curata da Capgemini Consulting in
collaborazione con Open Data Institute (ODI), Intrasoft Internazionale, Tempo
lex, Sogeti, Università di Southampton e Fraunhofer Fokus per conto della
Commissione Europea.
Per
ulteriori informazioni e leggere il report completo, potete visitare:
·
www.europeandataportal.eu/en/content/creating-value-through-open-data
· www.europeandataportal.eu/en/content/open-data-maturity-europe
Capgemini dispone
di un dipartimento Insights & Data dedicato a livello globale con oltre
11.000 professionisti distribuiti in 40 paesi per aiutare le aziende a ottenere
informazioni significative dai dati, combinando eccellenza tecnologica, scienza
dei dati e competenze di business.
Capgemini
Con
180.000 dipendenti in più di 40 paesi nel mondo, Capgemini è uno dei principali
fornitori mondiali di servizi di consulenza, information technology e
outsourcing. Nel 2014 il Gruppo Capgemini ha registrato ricavi per 10,573
miliardi di euro. Con i propri clienti Capgemini progetta e realizza specifiche
soluzioni di business, tecnologiche e digitali, per soddisfare le loro esigenze
di innovazione e competitività. L’organizzazione profondamente multiculturale
contraddistingue da sempre il Gruppo Capgemini, che utilizza un approccio di
lavoro unico e distintivo – la Collaborative Business Experience™ – e un modello globale di produzione distribuita
denominato Rightshore®.
Per maggiori dettagli visita
il sito www.it.capgemini.com
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