Mitigazione del rischio sismico e delle vibrazioni ambientali
L'ENEA dispone di una team di ingegneri e geologi e di infrastrutture uniche in Italia come le due tavole vibranti del Centro Ricerche Casaccia (Roma), tra le più grandi in Europa e tali da consentire prove sperimentali e di testare materiali e dispositivi innovativi. In questo modo è stato possibile, ad esempio, realizzare gli speciali basamenti antisismici per i Bronzi di Riace.
A Pompei l'Agenzia sta eseguendo una campagna diagnostica per valutare lo stato di conservazione delle coperture di Villa dei Misteri, mentre a Orvieto si sta occupando del monitoraggio sismico del Duomo; con il Politecnico di Torino ha brevettato un sistema all'avanguardia di isolamento sismico per gli edifici storici.
La sensoristica per rilevare vibrazioni ambientali è stata anche applicata a Roma sulle Colonne Traiana e Antonina, nel Tempio di Minerva Medica e sugli obelischi Flaminio e Lateranense.
Diagnosi e restauro con tecnologie laser
L'ENEA dispone di due tecnologie per il restauro e otto di diagnostica, ad esempio il sistema laser a tre colori RGB-ITR, utilizzato per la "Cappella Sistina", che permette di ricostruire in 3D l'immagine di un'opera d'arte, acquisita a distanze fino a 30 metri, per individuare con precisione eventuali danneggiamenti, senza ricorrere all'utilizzo di ponteggi.
Biorestauro
Con l'utilizzo di batteri "pulitori" e sostanze naturali invece di prodotti chimici, questa tecnica perfezionata dall'ENEA permette di rimuovere depositi di varia natura dalle opere d'arte in modo economico e a ridotto impatto ambientale, con vantaggi per ambiente, selettività d'intervento e sicurezza per opere e restauratori.
Applicazioni di biorestauro sono state eseguite con successo su parte delle logge affrescate della rinascimentale Casina Farnese sul Palatino e nella Galleria dei Carracci aPalazzo Farnese.
Tante le collaborazioni in corso: il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, la Domus Aurea, la Galleria Nazionale di Arte Moderna. In previsione anche interventi di questo tipo su statue e fontane dei Giardini Vaticani.
Network di ricerca per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale
L'ENEA, insieme ad altri partner italiani, è entrata a far parte dell'Infrastruttura di Ricerca Europea sul Patrimonio Culturale E-RHIS, creata per collegare risorse e laboratori di tutta Europa. Nell'infrastruttura Ue, i suoi centri di ricerca nell'area di Roma (Casaccia e Frascati) formeranno il primo nodo ENEA dell'hubLazio e Abruzzo.
A fare da apripista il progetto regionale COBRA (COnservazione dei Beni culturali attraverso l'applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti) con il quale l'Agenzia ha aperto i suoi laboratori a restauratori e imprese per offrire infrastrutture e tecnologie d'avanguardia per la diagnostica e il restauro del patrimonio culturale; primo banco di prova la cinquecentesca chiesta di San Costanzo a Ronciglione (Viterbo), dove sono stati utilizzati sistemi di diagnostica laserper il recupero dell'affresco della cupola.
ENEA è inoltre soggetto promotore della prima Scuola a Rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities (DiCultHer), costituita da oltre sessanta istituzioni italiane, di cui 26 Università, altrettanti istituti di cultura e associazioni di categoria, pubbliche e private.
Il network, costituito nel febbraio 2015, nasce per favorire e consolidare una cultura digitale sulle problematiche legate alla conservazione, la valorizzazione e promozione del cultural heritage attraverso una ampia pianificazione di attività formative condivise nel digital culture heritage.
DiCultHer è inoltre impegnato a dare attuazione al Piano Nazionale per l'Educazione al patrimonio Culturale del MiBACT, attraverso un'ampia intesa con la Direzione Generale Educazione e Ricerca del MiBACT siglata nel febbraio del 2016.
Roma, 7 giugno 2016
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